Il NO-DIG la possiamo definire a tutti gli effetti una non lavorazione, quindi diciamo pure che praticare una tecnica senza lavorazioni del terreno porta ad avere diversi vantaggi.
Coltivare in spazi più piccoli e produrre molto più cibo sano, con minor spreco di tempo e di diserbo manuale.
Diffondere molta meno materia organica (io ad esempio non ne uso), ma se ciò fosse necessario sulla superficie per rigenerare i letti miglioreremo la struttura del terreno.
Non abbiamo le spese per le varie lavorazioni (motocoltivatore e fresature varie), quindi i relativi costi di carburante possono essere impiegati in maniera diversa.
La qualità dei raccolti è spesso migliore e senza scavare, ad esempio le radici degli ortaggi, come patate o carote e tutti quegli ortaggi da radice escono più puliti, e vedo meno danni da lumache alle verdure senza scavo.
La materia organica, compost che andiamo a mettere sulla superficie (anziche scavata) è una pacciamatura che sopprime le infestanti sia fisicamente che attraverso la crescita di funghi.
Un terreno indisturbato non ha bisogno di riprendersi, come una persona disturbata ha bisogno di cure e di riprendersi anche il suolo se lo scaviamo lo farà attraverso quelle che noi chiamiamo erbacce.
In tutti i casi se vi saranno ricrescite di infestanti, esse saranno più deboli e estirparle dal letto di semina sarà più semplice.
I funghi micorizici rimangono intatti quindi aiutano le radici delle piante a trovare i nutrienti ed estrarre umidità.
Il sistema NO-DIG, quindi senza lavorazioni, ti permette di sospendere e riprendere in ogni momento dell’anno poi che non richiede alcuna lavorazione di preparazione del suolo. Quando raccogli e sospendi una coltura puoi tagliare e lasciare le radici nel terreno che continueranno la decomposizione alimentando ancora il tuo terreno. Puoi preparare in pochi minuti un nuovo letto di semina o trapianto per nuove colture.
L’umidità viene trattenuta ed è disponibile anche a notevole profondità poi che non vi sono zone frantumate.
In sintesi senza lavorazioni avremo più tempo e produrremo più raccolti sani, e di pezzatura grande, è ecologicamente benefico poi che manteniamo il carbonio nel terreno.
link alla playlist che ho fatto su youtube relativa al no-dig,